Arnaud Baillot – “La Montagne” 2021

Le mie note:

Non c’è storia, ci scegliamo una maglia, una squadra e confidiamo in due calci ad un pallone per smorzare le tensioni della vita vera. Se poi ci si fa accompagnare da un gran bel vino, in 90 minuti la dimensione cambia, migliora, evolve.

“La montagne” è un pinot nero in purezza, tutto stile e personalità. Non c’è storia, non c’è rimonta, non c’è possibilità, entra secco, gioca palla al piede, ha la partita in mano e non la molla mai. Nessuna sbavatura, nessun eccesso e nessuna sbandata, rubino prezioso, decisamente succoso, il tannino non stona, ma esalta, può svolgere ogni ruolo, corre a tutto campo senza mollare un centimetro, determinante. Il naso è fantasia pura, piccoli frutti rossi, la rosa canina, un bouquet di spezie infinito, balsamico, minerale, un trequartista straordinario, che tira fuori dal cilindro una magia sempre nel momento più opportuno.

E’ un grande compagno, poteva pur essere consolazione, ma è gioia, esalta la merita e sudata vittoria.

Già, l’ho abbinata alla semifinale di ritorno di Champions League, non me ne vogliate, ma è tanta roba!

Cheers!

Degustazione:

Alla vista è rosso rubino, limpido con appena percepibili particelle in sospensione essendo non filtrato, consistente.

All’olfatto è intenso, ampio, di qualità fine. Si avvertono piccoli frutti rossi, ma anche un’arancia sanguinella, un susseguirsi continuo di spezie e cenni terrosi, uno sfondo balsamico pulito e deciso e un cenno iodato.

Il sorso è secco, caldo, morbido, fresco e decisamente sapido. Robusto e di grande intensità, denota ottima persistenza e la tipica eleganza che questa terra sa donare. Ottimo equilibrio e buona armonia.

Non teme secondi di terra strutturati e formaggi stagionati, finanche la cacciagione.