27 Luglio 2024

Chakra blu – Giovanni Aiello

Le mie note:

Il lusso della semplicità, oltre ad essere il nome di un ristorante di Borghese, è un concetto tanto scontato quanto evocativo. Viviamo nella società dell’apparire, quotidianamente cerchiamo e desideriamo ogni cosa che non abbiamo, sfondiamo il limite ben delineato tra desiderabile e irraggiungibile con l’unico motivo di trasmettere chissà quale ozio, anche quando non proprio ci appartiene. La domanda costruisce l’offerta e spesso l’artificiale eccede nelle sfaccettature più richieste dei desideri, a qualsiasi costo. La realtà è che la semplicità aiuta ad apprezzare il dono della vita, la fortuna di avere una quotidianità in fin dei conti poi non così straziante come si vuol far credere.

Cosa c’entra tutta sta storia con Giovanni Aiello? Ho avuto il piacere di visitare la nuova dimora di questa giovane azienda, dove il lusso della semplicità e l’ardore dei sogni si percepiscono fin dall’ingresso. Potrei parlare di criomacerazione, di ancestrale, della passione per le vigne vecchie, ma la cosa che mi è più rimasta impressa è che tutto è incentrato sulle capacità di un “enologo per amore” di costruire la realtà che ha sempre avuto in mente, l’oggetto dei suoi desideri più reconditi, passo dopo passo, senza sfociare oltre il limite del lecitamente raggiungibile, con la solidità e concretezza che a volte il furore dei tempi rende quasi inaccessibile.

Con l’amore si fa poco, cerchiamo di essere chiari, per fare il vino servono sacrifici, servono investimenti, serve costanza e coraggio, ma di sicuro l’amore guida la passione e quando in cantina trovi il titolare con le mani in pasta, impegnato a lavare cisterne e tessere le fila della vendemmia in prima persona, allora capisci il significato dello slogan “Giovanni Aiello, enologo per amore”.

Come baluardo della semplicità ed emblema della crescita di questa realtà ho deciso di parlare del Chakra blu, fine metodo ancestrale dalle antiche tradizioni ma dal profilo moderno ed accattivante. Viene fatto come una volta, frutto di rifermentazione in bottiglia senza sboccatura, con il fondo che diventa fulcro focale dello spettro aromatico del prodotto. L’abito è dorato, con una velatura in stile vedo non vedo, mai fastidiosa, piuttosto intrigante al solo pensiero di quanto saprà regalare in aromaticità e personalità alla beva. L’olfatto intenso si destreggia agile tra aromi citrini e sfumatura lievitate, con la netta presenza di sfumature floreali che ricordano la margherita e a sprazzi la camomilla. Sullo sfondo si affacciano decise le note dolci di crema pasticcera.

In bocca regna sovrana la verticalità, con freschezza e sapidità sugli scudi, resta egregiamente lungo ed equilibrato.

Il chakra blu è festa e amicizia, si sa vestire da semplice vino quotidiano, ma anche in abito da sera a coronare come si deve una ricorrenza che merita un premio, semplice ma prezioso, come le mani che ogni giorno curano con passione e amore le vigne del nostro canale di pirro (o della pira per i più pignoli) affinché diano i natali ad eccellenze come queste.

Degustazione:

Alla vista è giallo dorato, con lievi riflessi paglierini, leggermente velato e dal perlage fine e numeroso.

Il profilo olfattivo è complesso, di buona intensità e finezza. Netta la percezione citrina che sfocia in sfumature di scorza di limone, accompagnata da cenni speziati che vanno dal pepe bianco alla camomilla. I tipici sentori di lievito e crosta di pane si accompagnano a sentori di crema pasticcera e ad una lieve chiusa erbacea che riporta alla memoria un profumo di fieno.

Il sorso è secco, acido e di ottima sapidità. La bolla è fine e setosa e permane in bocca in maniera intensa e persistente. Ottimo l’equilibrio, in uno stato evoluto decisamente pronto. Peccato che le bottiglie vadano a ruba, mi piacerebbe conoscere l’evoluzione di questo vino con qualche mese in più sulle spalle.


DenominazioneN.D.
CantinaGiovanni Aiello
TipologiaBianco frizzante
Annata2021
VitignoVerdeca, Maruggio, Marchione
Zona di produzionePuglia
VinificazioneLa vinificazione avviene in acciaio a temperatura controllata. A gennaio viene aggiunta al vino base la liqueur de tirage necessaria alla presa di spuma. I vini vengono poi imbottigliati e tappati con tappo a corona.
AffinamentoA fine fermentazione, un processo che dura circa cinquanta giorni, e alla fine della conseguente presa di spuma, i vini rimangono sur-lie in bottiglia.
Tenore alcolico12,50 %
Prezzo medio15 €
AbbinamentoCucina marinara, aperitivi, crudo mare, formaggi poco stagionati


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