19 Aprile 2024

Le mie note:

Il concetto di stereotipo può avere accezioni aggressive, negative, specialmente se accompagnato da quel pregiudizio finalizzato a gettare le basi del pettegolezzo, cibo preferito delle malelingue. Ma a volte lo stereotipo, se nutrito da preconcetti dal sapore positivo e insindacabilmente correlati a standard reali, può abbracciarsi alla tradizione per essere ispirazione di storia e folklore.

Il vino è tra quei sani fattori che danno un valore sacralmente positivo allo stereotipo, marcando nettamente una terra e un popolo, insieme alle caratteristiche pedoclimatiche e alle pratiche tecniche rigorosamente tramandate di generazione in generazione.

Nord e sud sono agli antipodi di una nazione, eppure a volte al centro di banali discriminazioni da mezzo neurone al massimo. La realtà è che il caldo del sud e il freddo del nord hanno in comune la passione e l’amore per la terra, infatti così come il fuoco dei cieli meridionali spinge i maestri viticoltori a coltivare la potenza, ricercando finezza ed eleganza, sembra quasi incredibile come la natura riservi al freddo e alle escursioni termiche tra giorno e notte le giuste armi per regalare grande aromaticità ai famigerati vini bianchi di montagna. La valle d’isarco è terra regia per le escursioni termiche, un paradiso per l’aromaticità, e Kofererhof si piazza di diritto tra i più abili maestri d’orchestra in questo concerto di profumi.

Di accecante brillantezza, alla vista senza imperfezioni sfoggia un paglierino con riflessi verdolini che lascia presagire splendida forma. All’olfatto stupisce per ampiezza, con cenni di frutta esotica, pesca, cantalupo e sentori elegantemente speziati e vegetali, tra cui si distinguono nettamente camomilla e zenzero, accompagnati sullo sfondo da sfumature di muschio, pietra focaia e cenni dolci di acacia. Il sorso è secco, caldo, di tenace freschezza e succulente sapidità. La grande persistenza si accosta ad una morbidezza in linea con il profilo verticale e montagnolo, in un magico equilibrio che sfiora le vette dell’armonia.

Ha esaltato una paella valenciana come un galantuomo si affianca alla propria dama durante un ballo, con eleganza e modestia, con il semplice obiettivo di esaltarne la bellezza.

Degustazione:

Alla vista è cristallino, giallo paglierino con cenni verdolini, di ottima consistenza.

All’olfatto è intenso, ampio, di qualità fine. L’incipit è decisamente fruttato, con sentori di frutta esotica, pesca, cantalupo e cenni agrumati, tra cui cedro e pompelmo. Altrettanto interessante è la componente vegetale e speziata, con nuances di camomilla e zenzero, un ottimo profilo minerale e una chiusura dolce e a tratti affumicata.

Il sorso è secco, caldo, morbido, di grande freschezza e sapidità. Buon corpo ed elevato equilibrio si affiancano in una beva intensa e di lunghissima persistenza. Fine e pronto, sfiora le vette dell’armonico.

La retro-olfattiva riporta alla memoria la frutta tropicale e qualche cenno di pesca.


DenominazioneAlto Adige/Sudtirol DOC
CantinaKofererhof
TipologiaBianco Secco
Annata2021
VitignoKerner 100%
Zona di produzioneValle d’Isarco
VinificazioneAl termine della vendemmia, le uve sono fatte fermentare in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. 
AffinamentoPrima dell’imbottigliamento, il vino matura per almeno 8 mesi in vasche d’acciaio.
Tenore alcolico13,5% vol
Prezzo medio17 €
AbbinamentoAntipasti e tartare di pesce, primi di mare di media complessità, formaggi poco stagionati.


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