27 Luglio 2024

Pietrabianca – Tormaresca

La cosa bella di degustare un vino pugliese è che è sempre fortemente pronunciato il radicamento territoriale e culturale, tanto da trasmettere in maniera quasi contagiosa e irreversibile la perfetta trasfigurazione del legame innato tra il vino e l’unicità di questa terra dalle mille risorse.

Sono stati sicuramente questi gli impulsi primordiali e irresistibili che hanno portato uno dei (o probabilmente il) leader nazionale di mercato, come Antinori, a investire nel vino pugliese, con il progetto Tormaresca, mirato a esaltare sul panorama internazionale territori dal grande potenziale, come Castel del Monte e il Salento, provando, e ormai possiamo dire riuscendo, a portare alla ribalta i vitigni autoctoni pugliesi.

Pietrabanca è un’elegante perla frutto della vite di Tenuta Bocca di lupo, situata a 250 metri sul livello del mare nel cuore della murgia barese. Il nome “Pietrabianca” ricorda le rocce nelle quali i contadini si imbattono durante la preparazione del terreno e che, una volta macinate e rese parti integranti del terreno stesso, aiutano ad esaltare gli aromi dei vini che vi nascono.

In questo bland l’eclettico chardonnay è accompagnato da un piccola percentuale di fiano autoctono, nato nella tenuta. Una parte dello chardonnay viene vinificato in barrique di rovere francese, mentre il fiano e la restante quota di chardonnay vengono riposti in acciaio a temperatura di 16-17°, così da esaltarne freschezza e aromaticità. A gennaio le partite vengono assemblate e imbottigliate, per poi affrontare ulteriori 6 mesi di affinamento in bottiglia.

Alla vista è cristallino, giallo paglierino con un’appena percettibile unghia verdolina e di prestante consistenza.

Al naso sprigiona freschezza ed eleganza, con sentori agrumati e di frutta esotica e un floreale delicato, con note di margherita e fiori di campo. A donare particolare importanza ed eleganza al vino i sentori terziari vanigliati e di leggera tostatura, che, accompagnati ad una fresca e piacevole balsamicità, esaltano un bouquet davvero complesso ed interessante.

Il sorso è deciso e caldo, godurioso se bevuto attorno ai 13 gradi, di grande morbidezza ma al contempo di decisa freschezza e buona sapidità. Indiscutibilmente di corpo, si distingue per una considerevole intensità e una lunga e piacevole persistenza.

Un sorso equilibrato e di discreta armonia per un vino che è pronto ma assicura al contempo una sfidante longevità.

Consigliamo di abbinarlo a un risotto al gambero rosso, per accompagnare a dovere l’aromaticità del gambero e la tendenza dolce dell’insieme.

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