27 Luglio 2024

Ronco delle mele 2021 – Venica

Le mie note:

Bella storia questa del Sauvignon come vitigno internazionale, ma solo a me sembra morbosamente e gradevolmente attaccato agli scorci più belli e produttivi del nostro territorio? Non sono mai stato un fan dell’antagonismo tra internazionali e autoctoni, ritengo che entrambi vadano valorizzati nel rispetto del segmento che gli compete. Amo gli autoctoni, impazzisco di curiosità quando leggo della ricerca che c’è dietro ad ogni autoctono salvato dall’oblio, e al contempo adoro gli internazionali fatti con criterio, personalità, non uniformati ad un concetto di gusto e qualità decisamente arcaico, ma piuttosto elevati a ruolo di paladini di una rinascita enologica eretta sul principio di quella che mi piace chiamare diversità qualitativa.

Il Ronco delle mele ha fatto la storia del Sauvignon in Italia ed è uno dei pionieri enologici di una terra ricca di sorprese come il collio, che dalle sue marnee arenarie, complice il perfetto equilibrio pedoclimatico, dà i natali a vini sopra ogni aspettativa. Fascinosa la storia del nome di questo vino, che trae spunto dagli alberi di mele impiantati durante la prima guerra mondiale per dare man forte al terreno vitato messo a dura prova da un bombardamento degli austriaci. Proprio la conformazione pedoclimatica, le diverse esposizioni e le presenze boschive portano a diversi periodi di maturazione e ad una correlata differenziazione nei periodi di raccolta.

Dipinto di giallo paglierino, il corredo aromatico ricorda i paradigmi sensoriali dei grandi vini del nord. Porta con se la didattica del vegetale primario, bagaglio caratteristico del Sauvignon Blanc, costruito su nuances di bosso e peperone verde, arricchite da una leggera speziatura e da un delicato e aristocratico floreale. Il frutto è fragrante, vira verso le note agrumate di cedro e pompelmo, con leggere sfumature più succose di pesca e cantalupo. La chiusa denota importanza, nobiltà, finezza con sentori fumè e minerali che impreziosiscono un bouquet già di per se di rara complessità. Al gusto morbidezza, freschezza e sapidità si sposano in un matrimonio equilibrato, ricco, lungo, per riassumere, di assoluta armonia. Ritorna un frutto un po’ più maturo e delle piacevoli note pepate. Il potenziale evolutivo è davvero enorme, mi piacerebbe tenerne in cantina la giusta quantità per capire anno per anno evoluzioni, sfaccettature, sfizi, difetti e virtù, come un vecchio amico, di quelli che senti ogni tanto, ma con cui ti sembra di averci parlato ogni giorno da sempre.

Lo accompagnerei volentieri ad un filetto di persico al vapore con granella di mandorle e pomodori confit.

Degustazione:

Alla vista è giallo paglierino, con lievi sfumature verdoline, cristallino e di buona consistenza.

Il profilo olfattivo è ampio, intenso e fine. Si alternano le note didattiche di bosso e peperone verde a componenti speziate come pepe bianco e sullo sfondo anche cannella. Il frutto è concentrato sui sentori agrumati di cedro, pompelmo e lime per poi virare verso più succose sensazione di pesca e cantalupo.

Il sorso è secco, caldo, di buona morbidezza e grande fresca, con una sapidità di assoluto impatto. Tutte le percezioni danzano in perfetto equilibrio e totale armonia, con un’intensità importante e una persistenza gusto-olfattiva davvero lunga.

Stato evolutivo decisamente pronto, potenziale evolutivo da brividi.


DenominazioneDOC Collio
CantinaVenica & Venica
TipologiaBianco
Annata2021
VitignoSauvignon Blanc 100%
Zona di produzioneFriuli Venezia Giulia, Collina di Cerò, orientato verso le Alpi Giulie con vista sul ghiacciaio del Canin
VinificazioneRaccolta manuale e diraspatura. Successivamente alla raccolta le uve sono macerate per circa 20 ore ad una temperatura di 11°/12° C in appositi contenitori, protette e dall’ossigeno con sistemi innovativi mediante il riciclo della propria carbonica di fermentazione, al fine di ridurre l’apporto di antiossidanti. 
AffinamentoIl mosto fermenta e affina sui lieviti per 5 mesi parte in grandi botti di legno da 20/27 HL e parte in contenitori di acciaio. Il vino viene poi assemblato ed imbottigliato in corrispondenza delle lune piene tra marzo e giugno 2022.
Tenore alcolico13,50 %
Prezzo medio36 €
AbbinamentoCucina marinara di medio alta complessità, formaggi mediamente stagionati, preparazioni con uova e torte salate


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